Oltre la pandemia un impatto sulla povertà delle popolazioni dell’Africa sub sahariana che incrementerà drammaticamente i MILIONI di persone che già oggi vivono in condizioni di povertà estrema. Cioè coloro che sopravvivono con 1,9 dollari al giorno.
Secondo le previsioni del GEP (Global Economic Prospects), nel 2017 le persone che vivevano in povertà estrema in queste zone erano 431 milioni destinati a diventare nel 2021 oltre 480 milioni (fonte: Lakner et al, 2020; PovCalNet, GEP) con un incremento esponenziale in soli due anni (2019-2021) di 45 milioni.
Una situazione esplosiva che ci riguarda tutti da vicino e non si risolve con la carità ma con un vero programma fatto di progetti di sviluppo, microcredito, scuole, agricoltura. Interventi che diano dignità alle persone, investano sulle donne, formino le nuove generazioni, diano prospettive di vita nella propria terra.
Esattamente come la questione ambientale anche la cooperazione allo sviluppo è un investimento sul futuro di tutti, necessario e non più rinviabile.