Area di Obal (Etiopia) ieri… una siccità che quando colpiva lasciava morte disperazione. Lunghe file di persone stremate in attesa della distribuzione di acqua con camion cisterna, animali decimati e una sola priorità: ACQUA per sopravvivere.
Area di Obal oggi…. nell’ultima missione siamo andati finalmente a vedere l’ultimo nato dei pozzi profondi (settembre 2017). Una gestazione travagliata dove alla difficoltà estrema della zona si sono sommati errori di progettazione che hanno allungato i tempi di realizzazione.
Ma oggi c’è. Con il suo incredibile serbatoio alto 10 metri, i suoi 16 punti di distribuzione dell’acqua e i 2 abbeveratoi, con le mandrie che si accalcano, le taniche gialle che una dopo l’altra, incessantemente, si riempiono e intorno donne e bambini che caricano gli asini per fare ritorno a casa.
A Obal oggi si parla di futuro.