A circa 90 Km da Jijiga in direzione nord-est, sorge il nucleo di Darwonaji, un villaggio esteso e densamente popolato, a sua volta al centro di un alto numero di insediamenti rurali. Gli abitanti di Darwonaji sono circa 8.000, ma la posizione centrale di questo villaggio fa sì che esso offra costantemente i propri servizi (acqua, sanità e istruzione) a un totale di 25.000 persone. Nel 1991, in seguito al grande afflusso di rifugiati somali provenienti dalla vicina Somalia, UNHCR (United Nations High Commissioner for Refugees) in collaborazione con ARRA (Administration for Refugee and Returnee Affairs) ha allestito un campo profughi. Prima dell’inizio della siccità (2010), i due pozzi erano sufficienti a provvedere da essiva, ma negli ultimi 3 anni si sono andati sempre più esaurendosi.
La situazione nel villaggio è arrivata ad essere insostenibile. Ore di coda per riempire la tanica di acqua la cui qualità pessima è foriera di malattie gastrointestinali.
Il progetto è stato realizzato in circa 7 mesi di lavoro ed è stato inaugurato a marzo 2016. La sua portata è straordinaria per la zona (18 litri al secondo) e consente di dare acqua di ottima qualità a circa 12000 persone.
L’implementazione del progetto è a cura del VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) e di DGMDA (ONG Etiope).